ALLERGENI: come identificarli
Share
Negli ultimi anni è cresciuto significativamente l’interesse a proposito delle problematiche legate all’alimentazione, e pertanto sta aumentando anche l’attenzione rivolta alle allergie e alle intolleranze alimentari che vengono sempre più studiate allo scopo di migliorare la vita di chi deve convivere con queste situazioni svantaggiate.
L’intolleranza alimentare consiste in una reazione avversa dell’organismo verso determinati alimenti i cui sintomi possono insorgere gradualmente e/o dopo un certo lasso di tempo causando generalmente disturbi a livello gastrointestinale, dermatologico o respiratorio: una vera e propria infiammazione da cibo. L’allergia alimentare è molto più immediata e coinvolge le immunoglobuline.
Gli allergeni alimentari, inevitabilmente, condizionano la dieta e la vita di molte persone in tutto il mondo. Per questo motivo, quindi, è utile conoscere meglio i cibi che possono causare questi problemi.
Con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e proteggere la salute dei soggetti con allergia e intolleranza alimentare, dal 2014 è stato applicato il Regolamento Europeo 1169/2011, che rende obbligatoria la segnalazione degli allergeni anche negli alimenti non preconfezionati. Infatti nelle etichette alimentari è diventato obbligatorio mettere ben in evidenza tutti gli allergeni presenti nel prodotto.
Nel regolamento viene indicato che gli allergeni devono figurare nell’elenco degli ingredienti e suggerisce di utilizzare un carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti per esempio per dimensioni, stile o colore di sfondo per far sì che l’allergene sia ben visibile e facilmente identificabile (spesso li troviamo in grassetto).
Nel regolamento europeo troviamo nell’ALLEGATO II l’elenco di tutte le sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze con le relative eccezioni per ogni sottogruppo, e sono:
- Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, farro
- Crostacei e prodotti a base di crostacei
- Uova e prodotti a base di uova
- Pesce e prodotti a base di pesce
- Arachidi e prodotti a base di arachidi
- Soia e prodotti a base di soia
- Latte e prodotti a base di latte
- Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci macadamia e i loro prodotti
- Sedano e prodotti a base di sedano
- Senape e prodotti a base di senape
- Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo
- Anidride solforosa e solfiti, solo se superiore a 10ppm
- Lupini e prodotti a base di lupini
- Molluschi e prodotti a base di molluschi
Curiosità: Quando in etichetta viene indicata la frase di avviso “Contiene tracce di …” o “Può contenere tracce di …” ci si riferisce alla eventuale presenza involontaria di un allergene, la cui inclusione può verificarsi durante la produzione e che può essere presente in tracce. In realtà questa dicitura non è idonea a garantire la sicurezza del consumatore in quanto l’EFSA ha confermato l’impossibilità di stabilire una soglia di contaminazione da ingredienti allergenici al di sotto della quale sia possibile escludere il rischio di reazioni allergiche.
È di fondamentale importanza tutelare la salute del consumatore e una etichetta chiara e comprensibile è la soluzione perfetta per far si che le persone siano sempre informate su quello che stanno acquistando e che portano sulla loro tavola.
I prodotti di IoBoscoVivo hanno una etichetta trasparente e facile da comprendere, gli allergeni contenuti nei nostri pacchettini sono evidenziati in grassetto facilmente identificabili da chi acquista i nostri prodotti (https://ioboscovivo.com/shop/ ).
Bibliografia
- https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/3894
- Ministero della Salute. Allergie alimentari e sicurezza del consumatore. Disponibile a http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2788_allegato.pdf
- REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2011. Disponibile a https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:304:0018:0063:IT:PDF