COME LEGGERE UN’ETICHETTA – parte 2: indicazione ingrediente caratterizzante (QUID) - IoBoscoVivo Srl

COME LEGGERE UN’ETICHETTA – parte 2: indicazione ingrediente caratterizzante (QUID)

La scorsa volta abbiamo visto l’importanza di una attenta lettura dell’elenco ingredienti in etichetta, che NON dà informazioni quantitative sugli stessi ma ci offre un’idea dei rapporti tra loro, visto l’obbligo di indicarli in ORDINE DECRESCENTE in funzione della quantità presente nel prodotto finito.

Ci sono però dei casi in cui, per ALCUNI ingredienti, esiste l’obbligo di riportare la Dichiarazione Quantitativa degli Ingredienti (QUID).

Ma di cosa si tratta? E poi, cosa ci dice la legge in merito? Vediamo quando è obbligatoria la sua presenza!

Allora innanzitutto possiamo dire che con QUID si intende l’indicazione della quantità di alcuni ingredienti presenti nell’elenco degli ingredienti. Il QUID però viene indicato solo in casi specifici e, ovviamente, disciplinati dal Regolamento UE 1169/11!!

Il Reg. UE 1169/11, all’articolo 22) ed allegato VIII, ci informa che in etichetta va riportato il QUID nei seguenti casi:

…Quando l’ingrediente “figura nella denominazione dell’alimento o è generalmente associato a tale denominazione dal consumatore”; ad esempio nella nostra “Vellutata ai Funghi Shiitake & Aglio Nero” (https://ioboscovivo.com/product/preparato-per-vellutata-funghi-shiitake-aglio-nero/ ) lo Shiitake e l’Aglio Nero figurano nella Denominazione, e per questo motivo nell’elenco degli ingredienti per entrambi andremo ad indicare il QUID, cioè la percentuale con cui si trovano nel prodotto finito. Questa informazione è molto importante, perché permette al consumatore attento di essere informato sulle quantità di ingredienti caratterizzanti che sono stati aggiunte nel prodotto;

…Quando l’ingrediente “è evidenziato nell’etichettatura mediante parole, immagini o una rappresentazione grafica”; ad esempio nei nostri nuovissimi “Grissini del Benessere” (https://ioboscovivo.com/product/grissini-di-farro-integrale-con-semi-di-zucca-girasole-e-funghi-shiitake/ ) indichiamo “con olio Evo” perché rappresenta un plus qualitativo, ma avremmo anche potuto disegnare semplicemente l’immagine di un’oliva o di una bottiglietta d’olio, e questo ci obbliga a informare il consumatore su quanto olio aggiungiamo, essendo un ingrediente di prima qualità che abbiamo voluto enfatizzare in etichetta! Lo stesso discorso vale per l’indicazione “farina di farro 100% integrale” che riportiamo nei nostri grissini: in virtù di questo plus qualitativo indichiamo tra gli ingredienti la quantità percentuale di farina integrale aggiunta, perché a differenza di tanti prodotti “integrali” i nostri non contengono miscele di farine raffinate ed integrali (o, peggio, farine raffinate e crusca) ma esclusivamente farina integrale, ricca di preziose qualità nutrizionali;

…Quando l’ingrediente “è essenziale per caratterizzare un alimento e distinguerlo dai prodotti con i quali potrebbe essere confuso a causa della sua denominazione o del suo aspetto”: gli alimenti che possono rientrare in questa specifica categoria ad oggi sono molto limitati in quanto può accadere che negli Stati membri alcuni prodotti possano essere commercializzati con la stessa denominazione, ma di fatto differiscano nettamente gli uni dagli altri dal punto di vista della composizione. Fatta questa premessa gli esempi riportati dalla Comunità europea si riferiscono a soli due prodotti: “maionese” e “marzapane”.

Riassumendo, come abbiamo visto la settima scorsa per l’elenco ingredienti, anche l’indicazione del QUID è un elemento importantissimo che voi consumatori avete a disposizione per fare acquisti consapevoli e scegliere prodotti dall’elevato livello qualitativo!

Bibliografia

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