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INTEGRATORI O ALIMENTI?

Negli ultimi anni sta spopolando l’uso di integratori alimentari per combattere la stanchezza, per prevenire il raffreddore, integratori naturali per abbassare il colesterolo, integratori per il diabete o integratori per sistema immunitario, integratori di vitamina d..ecc... Se ne possono trovare un’infinità, per ogni esigenza e/o condizione per cui il consumatore ritenga necessario assumerli.

Innanzitutto facciamo chiarezza: il Ministero della Salute ci dice che “Gli integratori alimentari sono: prodotti alimentari destinati ad INTEGRARE la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Possiamo dire che si tratta di prodotti che dovrebbero INTEGRARE LA NOSTRA DIETA, e quindi colmare le carenze che una normale sana alimentazione per questioni soggettive che variano da persona a persona non riesce a colmare.

Lo scopo del loro utilizzo è quello di prevenire stati di malnutrizione e per questo motivo l’integrazione andrebbe presa in considerazione solamente nel caso in cui la nostra alimentazione abituale non sia sufficiente a soddisfare il fabbisogno di alcuni nutrienti.

Quello che dobbiamo sempre tenere presente è che da un corretto apporto di principi nutritivi assunti durante i pasti dipendono la nostra salute, il benessere psicofisico e l’efficienza del corpo. Troppo spesso viene trascurata l’importanza di un regime alimentare equilibrato, fondamentale per tutti quelli che vogliono restare in salute. L'equilibrio fisiologico dipende in gran parte da come ci alimentiamo e quando non assumiamo il giusto quantitativo di calorie e nutrienti si possono verificare situazioni di sottopeso o sovrappeso o carenze nutrizionali.

In realtà quello che sempre più spesso avviene è che ognuno di noi si fa un’”autoprescrizione” di questi prodotti, basandosi sul sentito dire o su i consigli  che troviamo nel web, senza prima valutare la reale necessità di quella particolare vitamina o minerale o altro nutriente che stiamo assumendo. Questo avviene perché percepiamo gli integratori come sostanze prive di effetti collaterali in quanto possono essere acquistati senza bisogno di alcuna prescrizione medica portando in alcuni casi ad un’assunzione di dosi troppo elevate e con modalità scorrette e risultando quindi insicuri per la nostra salute. Inoltre in alcuni casi anche se non produce danni, l’integrazione di certe sostanze in condizioni di non necessità può risultare inutile in quanto il nostro corpo semplicemente provvede ad eliminarle e in questo caso il danno è solo in termini economici dato l’elevato costo di questi prodotti.

Quindi cosa è meglio scegliere?

C’è molta differenza tra l’assumere una sostanza dal cibo piuttosto che assumerla isolata all’interno di un integratore!! Nell’alimento infatti ciascun componente agisce in sinergia con altri macronutrienti e/o microelementi contenuti nell’alimento stesso, e questo contribuisce al processo di assorbimento e assimilazione oltre che a influenzare gli effetti ad esso correlati.

A dimostrazione di ciò ci sono diversi studi pubblicati dall’American Journal of Clinical Nutrition per esempio in relazione alla supplementazione di integratori di β-carotene e il rischio di cancro. Quello che si evince da questi studi è che esiste una correlazione significativa tra supplementazione con β-carotene in capsule e un aumentato rischio di sviluppare diverse forme di cancro tra cui quello al polmone, allo stomaco e alla prostata, situazione che viene invece totalmente ribaltata dimostrandosi protettiva se l’assunzione di β-carotene avviene attraverso l’alimentazione e quindi attraverso il consumo di alimenti ricchi di β-carotene.

Per concludere è bene dire che l’alimentazione, nella maggior parte dei casi, rappresenta la scelta migliore per poter assumere tutte le sostanze di cui il nostro organismo e nei quantitativi appropriati. Questo non significa demonizzare l’uso di integratori che in alcuni casi può risultare imprescindibile ma è importante farne un uso consapevole e sotto controllo medico.

Quindi perché invece di cercare gli integratori di funghi shiitake non provate il fungo shiitake vero e proprio come alimento? Oppure invece di assumere un integratore vitamina D perché non scegliete alimenti naturalmente ricchi di questa vitamina?? Potrete così beneficiare di tutte le caratteristiche nutrizionali del prodotto oltre che percepire una maggiore soddisfazione nel poter mangiare qualcosa di concreto e davvero buono!!

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Bibliografia

 

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