Nel mondo dell’industria alimentare è fondamentale avere la possibilità di ricostruire la storia di un alimento, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento, partendo dalla produzione fino al momento della sua distribuzione, in modo da garantirne un tempestivo ritiro dal mercato, qualora si manifestassero problematiche relative alla sicurezza alimentare del prodotto stesso e diventando quindi un rischio per il consumatore.
L’obiettivo primario è quello di garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori e salvaguardare il settore agroalimentare. Per fare questo l’Unione Europea, e quindi anche l’Italia, hanno adottato la strategia globale di intervento “sicurezza dai campi alla tavola”. Con questa formula si vuole affrontare la sfida di garantire cibi sani e sicuri lungo tutta la filiera produttiva anche predisponendo di piani di controllo integrato basati su una combinazione di requisiti molto rigidi per i prodotti alimentari e per la salute e il benessere degli animali e delle piante, siano essi prodotti all'interno dell'UE o importati. Per poter applicare questa formula è quindi opportuno tracciare tutto ciò che può entrare nella catena alimentare, e seguire il percorso del prodotto partendo dalle materie prime utilizzate fino all’ottenimento del prodotto finito destinato al consumatore finale.
Per fare ciò, il produttore deve apporre sull’etichetta di ogni prodotto una “impronta” che sia rappresentativa della documentazione raccolta dai vari operatori del settore alimentare coinvolti nel processo di produzione. Questa impronta è costituita dal numero di lotto (composto da lettere e numeri generalmente preceduto dalla lettera L) che deve essere facilmente leggibile e indelebile. In alcuni casi è possibile mettere il TMC o la data di scadenza con giorno e mese i quali rappresentano una indicazione di lotto.
I sistemi di tracciabilità e rintracciabilità facilitano l’identificazione e il successivo ritiro dal mercato di cibi risultati non sicuri. Spesso però si fa confusione con questi termini che vengono utilizzati come sinonimi quando in realtà presentano due significati ben distinti:
- La tracciabilità o tracking rappresenta la possibilità di seguire il percorso di una materia prima o di un lotto di produzione attraverso tutti i passaggi da un’entità commerciale ad un’altra, all’interno della filiera produttiva, dalla fase di produzione, alla trasformazione, fino alla distribuzione. Ci permette di identificare il flusso di merci , accompagnato da un flusso di informazioni, che vengono adeguatamente registrate e conservate ad ogni passaggio. È il percorso che parte dalle materie prime e arriva al prodotto finito.
- La rintracciabilità o tracing rappresenta invece il percorso inverso e implica la possibilità di ricostruire a ritroso l’intero percorso di un prodotto, partendo quindi dal prodotto finito e arrivando fino alle materie prime utilizzate in partenza. È il percorso che parte dal prodotto finito e ci permette di risalire alle materie prime utilizzate.
Il lotto rappresenta una parte fondamentale dei sistemi di tracciabilità e rintracciabilità alimentare e ci permette di identificare il percorso fatto dall’alimento “dal campo alla tavola”.
Oltre a costituire un prerequisito fondamentale per la gestione della sicurezza e delle emergenze alimentari, la rintracciabilità ha un ruolo importante nel garantire la qualità del prodotto. Nello specifico i lotti prodotti da IoboscoVivo sono tutti tracciati mediante sistema informatico, e questo ci permette di risalire lungo la filiera produttiva ai controlli igienico sanitari e qualitativi eseguiti.
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Bibliografia:
- Ministero della salute. Sicurezza dai campi alla tavola. Disponibile a http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=sicurezzaAlimentare&menu=sicurezza
- The Global Language of Business. Fondamenti dei sistemi di tracciabilità nell’agroalimentare. (2016) https://gs1it.org/content/public/30/e9/30e9440b-3db2-4ee9-89dc-90df80ccc07d/fondamenti_tracciabilita_2016_-_7.pdf